ALBA KIA (Chiara Ferrara)
Vai al Museo, sali in giostra e incontra l'Arte in gioco
Cercare cosa 'cerchiare'
"Con grande istinto rende comico il conflitto linguistico tra la sintassi dannunziana e quella contemporanea": è così che Dacia Maraini descrive le doti creative di Piera degli Esposti - interprete della versione audio in appendice al suo ultimo libro "Lettere d'amore" - intervenuta con lei durante l'incontro nella Libreria Feltrinelli romana di Via Appia Nuova (dove spesso si tengono eventi di confronto tra scrittori e lettori). La scrittrice, regista e attrice drammatica ma soprattutto comica, formatasi insieme a Gigi Proietti, ha raccontato in quest'occasione il suo originale metodo di rapportarsi alla pagina scritta: alla ricerca del ritmo e della giusta musicalità delle parole, legge e le analizza, poi sceglie le più importanti a seconda del contesto e ci disegna dei cerchi e dei segni accanto, utili a ricordare al momento della lettura come impostare la voce. Ascoltandola si nota un contrasto particolare tra le due voci protagoniste, opposte per genere oltre che per vocabolario. Dacia Maraini costruisce la storia ispirandosi e trascrivendo alcune delle infinite lettere d'amore di Gabriele D'annunzio, mai pubblicate, custodite dalla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani. D'annunzio usava in arte un linguaggio ricco di sinonimi, parole desuete ed inconsuete, costruito attentamente. Nelle lettere d'amore traspare un'inaspettata spontaneità, le parole appaiono ricercate ma sincere, anche se si tratta pur sempre dell'autenticità di un 'dongiovanni' innamorato solo di se stesso e delle sue emozioni da 'Superuomo'. Le reazioni del pubblico a quest'intrecciarsi di teatro, prosa e poesia sono state molteplici: si ride, poi ci si interroga su qualcosa di più profondo celato abilmente tra le righe.
(Nella foto un sorriso di Piera degli Esposti © Chiara Ferrara 2012.)
Wonder Artist verso la Cina
Gioca con me e fatti ritrarre
Il mondo è un ingranaggio fatto di persone, l'arte le può unire
"La Gioconda" scritta riapparsa
Compleanno interattivo
(Rielaborazione di una foto scattata durante l'ultima edizione dellla Mostra del Cinema di Venezia © Chiara Ferrara 2011.)
Successo reale per il Museo Immaginato
Giocatori di Carte da record
Tutti i santi giorni a partire da lunedi
Il regista livornese ha recentemente tenuto una masterclass nell’ambito del Cinecampus, durante l’ultima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. In quell’occasione ha parlato con sincera emozione del suo Maestro Furio Scarpelli, scomparso nel 2010. Virzì amava sfidare Scarpelli – grande disegnatore oltre che sceneggiatore per il cinema – in gare di ritratto dal vero. Lo spirito d’osservazione di un disegnatore non è molto differente da quello di un buon regista. Saper osservare i personaggi comuni, cogliere certi aspetti della vita quotidiana e riproporli al grande pubblico: queste erano anche le basi del cinema neorealista, genere italiano per eccellenza. In tempo di crisi prendere nuovamente spunto dalle tematiche dei film d’altri tempi è cosa assai saggia. Osservare e catturare emozioni, vita vera, la varietà della normalità, quello che accade alla gente comune. Ci sarà sempre qualcosa da raccontare se si parla delle persone. “Tutti i santi giorni”.
(Rielaborazione di foto e ritratto - donato come omaggio al regista - realizzati durante l’incontro del 3 novembre 2011 © Chiara Ferrara)
giocAndO con la Gioconda
L'autore è molto probabilmente uno dei due allievi prediletti del Maestro Leonardo da Vinci, Francesco Melzi o il Salai.
Il restauro appena terminato ha portato alla luce i veri colori del dipinto, prima mascherati da un pigmento scuro applicato secoli dopo l'effettiva realizzazione. Tanto che fino a ieri si pensava fosse fiamminga, del tardo Seicento. Gli studi su quest'opera, conservata meglio dell'originale, saranno utili anche per capire di più sul dipinto del genio toscano.
Un'ipotesi non ancora formulata da nessuno: Leonardo, sapendo di dover vendere la tavola, potrebbe aver affidato al suo fedele allievo la realizzazione della copia, da serbare come ricordo, come una fotografia di una persona molto cara da poter portare sempre con sé.
AlbaKiaArt è un progetto in continua evoluzione.
AlbaKiaArt è diffondere l'arte creando occasioni di scambio creativo.
AlbaKiaArt è arte a 360°.
© Chiara Ferrara